There is Always a Point Where You Hesitate | If I Linger Near the Woods

In Creativity by Alessandro Polcri

1.

C’è sempre un punto dove esiti
anche quando non ti vedo
e non conosco lo sforzo che fai
per lasciarti sentire.
Urli, ti rotoli
sbocci nei fiori
torci i venti
immagini nuovi cristalli
nelle pietre nascoste ovunque.
A volte percepisco che ci sei stata,
nulla più.
E la tua frustrazione
è quel lamento costante,
una radiazione di fondo
quel cigolìo perenne dell’universo.

***

There is always a point where you hesitate
even when I cannot see you
and do not sense the effort it takes
to make yourself heard.
You yell, you tumble
bloom in flowers
bend winds
imagine new crystals
in the hidden rocks everywhere.
At times I perceive that you have passed by,
                                                       nothing more.
And your frustration
is that constant lament,
a cosmic background radiation
that perennial creaking of the universe.

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2.

Se costeggio il bosco
ti sento narrare le tue storie
attraverso le mille bocche delle rane e dei gufi
il trascolorare del rumore dei rami
rotti dalle zampe dei cinghiali
e i tonfi secchi delle ghiande
mentre il vento spande l’eco del tuo canto
unito e coerente amalgama
di incoerenti note.
Da qui, dall’orlo dove mi trovo,
non mi è possibile separare
le diverse voci che compongono la tua.
Il continuum è il solo dato di fatto del tuo esistere,
del mio solo un ascolto occasionale.

***

If I linger near the woods
I hear you tell your stories
through the thousands of mouths of frogs and owl
the discoloration of the noises of branches
broken by wild boars’ hooves
and the dry thud of acorns
while the wind disperses the echo of your song
unified and cohesive amalgam
of incoherent notes.
From here, from the border where I find myself,
it is not possible for me to separate
the different voices that make up yours.
The continuum is the only certainty of your existence,
of mine, only an occasional listening.

Translations by Amelia Moser