continuamente a tratti
ti guardo
continuamente a tratti
creando strati trasparenti
di memoria
mi resti
forma di luce impressa
in negativo sulla celluloide
delle cornee
impressione del nulla
guardo foto mai scattate
momenti svaniti nel tempo
regrets sfilacciati
evenienze inespresse
inosservate coincidenze
l’impressione del nulla
i giorni sono numeri
mi mostri sul telefonino
le immagini di una spiaggia
una lunga distesa di ciottoli deserta
in una si intravede un ombrellone
foto 1:1 filtrate vintage
quasi un paesaggio irreale
in cui il vuoto
ha riempito tutto
tempi di esposizione
in un casolare abbandonato
m’affaccio a una finestra
e scatto foto alla campagna
fuori i colori lucidi
della primavera piovosa
dentro stanze vuote
vite che non si ricordano più
altri archetipi
era uno di quei sogni
molto affannosi con
madri padri e altri archetipi
tu avevi un altro nome
un’altra forma
il tuo volto era sbiadito
come in una polaroid
lasciata troppo tempo al sole
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